Informatica50: la storia


Furono due matematici i padri del primo corso di laurea in Scienze dell’Informazione d’Italia istituito all’Università di Pisa 50 anni fa, nel 1969: l’allora rettore, Alessandro Faedo, e il professor Gianfranco Capriz, all’epoca direttore dell’Istituto di Elaborazione dell’Informazione del CNR. Una data che segna uno dei passaggi fondamentali della rivoluzione digitale del nostro Paese e che conferma il ruolo della città della Torre e di Galileo Galilei nella storia dell’Informatica in Italia.
È infatti a Pisa che venne costruito il primo calcolatore scientifico italiano, la CEP (Calcolatrice Elettronica Pisana), realizzato su suggerimento di Enrico Fermi e inaugurato dal Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi nel 1961. Sulla scia di questo progetto, nel 1969, nacquero il più importante centro di calcolo elettronico nazionale (CNUCE) del Paese, poi confluito nel CNR, il primo Istituto (universitario) di Scienze dell’Informazione (ISI), avo dell’attuale Dipartimento di Informatica, e con esso appunto il primo corso di laurea in Informatica d’Italia e successivamente, nel 1983, il primo Dottorato di Ricerca in Informatica in Italia. Sempre a Pisa, nel 1986, è partita la prima connessione a Internet in Italia, motivo per cui la città ospita ancora il registro dei domini nazionali .it.
In questa storia l’Università di Pisa ha continuato e continua ad avere un ruolo da di protagonista. A partire dagli anni ’90, oltre a investire nell’insegnamento e nella ricerca, ha infatti dato contributi rilevanti alle reti di comunicazione: prima con lo sviluppo della rete metropolitana pisana (oggi estesa fino a Livorno) che serve circa 100.000 utenti; poi contribuendo alla creazione della rete nazionale a banda ultra-larga dedicata alla comunità dell’istruzione e della ricerca (GARR); e più recentemente con la realizzazione delle infrastrutture Data Center indispensabili per affrontare la ricerca in ormai tutte le discipline. Dagli anni ’90, all’interno dell’area degli ex Macelli, l’Università di Pisa – d’intesa con il Comune di Pisa – ha inoltre aperto il Museo degli Strumenti per il Calcolo, dove è possibile vedere la CEP e una ricca collezione di macchine legate alla storia del calcolo e dell’Informatica, uno spazio per capire le rivoluzioni tecnologiche che hanno portato al nostro modo di vivere.

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