Le scuole italiane tra le meno digitalizzate al mondo

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Per il secondo anno consecutivo la piattaforma di apprendimento digitale Preply ha pubblicato uno studio che esamina le condizioni per l’e-learning e l’educazione digitale offerte da 32 paesi nel mondo. Lo studio aggiornato permette di confrontare i miglioramenti dei paesi durante il secondo anno di pandemia.

Mentre l’anno scorso l’Italia si trovava al 22° posto nel confronto internazionale, la classifica aggiornata rende chiaro che altri paesi hanno fatto un uso migliore dell’opportunità di promuovere l’istruzione digitale e l’e-learning: l‘Italia è così scivolata al 27°, superata da Slovacchia, Spagna e Portogallo. Discesa in classifica anche per Svizzera e Finlandia, prima nella top10 ed ora rispettivamente al 15° e 19° posto. Chiude la classifica l’Irlanda, sorpassata da Turchia e Messico, in coda alla classifica del 2020.

L’aspetto più preoccupante è il calo significativo delle lezioni universitarie offerte online, che sono calate di circa il 24% rispetto al 2020, passando da 218 a 166.

Tabella: Top 10 dei paesi che offrono le migliori condizioni per l’efficacia dell’ e-learning e nel 2021 e risultato dell’Italia.  

Classifica 2021Classifica 2020PaeseCorsi di studio universitari onlineAccesso ai computerVelocità di internet a banda largaPunteggio totale (100-0)
12Danimarca3195 %211 Mbit/s100,0
212Stati Uniti10,47272 %195 Mbit/s83,1
315Ungheria1288 %194 Mbit/s83,0
416Regno Unito10,58797 %93 Mbit/s80,1
514Francia7790 %199 Mbit/s71,4
66Svezia9794 %170 Mbit/s64,4
719Polonia2690 %138 Mbit/s59,7
86Paesi Bassi35898 %157 Mbit/s62,6
91Norvegia1896 %165 Mbit/s58,6
1030Brasile439 %95 Mbit/s54,4
2722Italia16688 %96 Mbit/s23,4

L’E-Learning Index esamina lo stato attuale delle infrastrutture digitali, la diffusione dell’istruzione online e il mercato dell’e-learning in 32 paesi del mondo. Un confronto tra i dati del 2020 e del 2021 permette di valutare i progressi e le regressioni dei paesi analizzati. I risultati dell’E-Learning Index 2021 rendono chiaro che praticamente tutti i paesi si sono orientati verso una migliore offerta educativa digitale, tuttavia, alcuni paesi hanno reagito in modo molto più rapido e flessibile.

“Da quando abbiamo pubblicato il primo E-Learning Index nel 2020, abbiamo seguito da vicino tutti gli sviluppi riguardanti l’espansione delle infrastrutture di didattica a distanza. Un anno dopo, è il momento di rivalutare lo stato attuale del fenomeno in tutto il mondo e documentare gli sviluppi su base continua”, afferma Kirill Bigai, CEO di Preply. “La domanda di offerte di apprendimento digitale continua ad essere enorme. Mentre Preply contava circa due milioni di lezioni offerte e 10.000 insegnanti all’inizio del 2020, un anno dopo contiamo oltre dieci milioni di lezioni e circa 40.000 insegnanti di 190 paesi”.


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