Ho ricevuto il gioco per bambini dai 3 ai 6 Gli amici del 10 (autore Barbara Franco, Gribaudo, gruppo Feltrinelli). Essendo “da sempre” matematico/informatico e formatore sono stupito dal fatto che ragazzi odino la matematica o si sentano negati.
La matematica è il linguaggio principale per capire la modernità, su cui si basa l’informatica (riconducibile al semplice calcolo binario), le scienze tutte e l’analisi dell’attualità tramite la statistica.

Sono per questa ragione sempre attratto da approcci della matematica divertenti o almeno leggeri, che utilizzino il gioco.

Mi ricordo che mia figlia vedeva i numeri. Faceva somme di numeri grossi a mente senza problemi. Poi a scuola gli hanno forzato l’insegnamento di un metodo meccanico (pensate alle tabelline, alle metodo per fare somme, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni) ed ha perso la “visione”.
Certo ora con carta e penna sa fare calcoli molto più complessi ha avrà difficolta rendersi conto se il resto è giusto, se il costo indicato su uno scontrino di un prodotto venduto a peso è approssimativamente giusto o errato, quanto pesa un oggetto, quanta distanza c’è da qui a lì, …

Per fare i calcoli e misurare abbiamo strumenti sempre più precisi ma sta diventando quasi impossibile rendersi conto se c’è qualcosa che non va nel tatale dello scontrino di un supermercato, nelle operazioni di conto corrente, …

Se nella digitazione per errore in un supermercato alle mele venisse associato il costo delle fragole o non venisse applicato uno sconto o … chi se ne accorgerebbe?

Oggi le capacità matematiche non servono più per calcolare/misurare ma per astrarre, supervisionare, trovare errori, leggere e compendere statistiche, …

Consiglio Gli amici del 10 non solo ai bambini ma soprattutto agli adulti che dovrebbero studiare il libricino all’interno per capire l’importanza della matematica per i loro figli in tenera età in modo creativo e divertente, non meccanico e noioso.
Questo approccio non andrebbe mai abbandonato!