Sebbene la scuola sia ripresa in presenza è evidente che i corsi online sono troppo comodi per insegnanti, partecipanti e organizzatori.
La famosa DAD (Didattica A Distanza) o FAD (Formazione A Distanza) riesce ad evitare agli iscritti (e ai docenti) spostamenti lunghi in km, tempo e spese, agli organizzatori la gestione di aule.
Riuscire a tenere alta l’attenzione e far fare esercizi non è semplice anche se strumenti come Google Classroom sono stati creati per soddisfare queste esigenze.
Basta comunque poco per fare fatica a partecipare pienamente: una connessione lenta, uno strumento di partecipazione poco adeguato come un cellulare se si devono fare esercizi “tradizionali” di informatica legati a Word, Excel e Power Point.
Dal punto di vista docente ho scoperto che la soluzione migliore è connettersi con due computer: uno piccolo, semplicemente spostabile come un chromebook, utilizzato solo per parlare, ascoltare, far vedere esempi ed esercizi internet, uno corazzato (un Windows per programmi tradizionali o MacOS per programmi di grafica, foto e video ritocco), con instatallati programmi in locale, da condividere, ad es l’office tradizionale.
Anche perché vi è ancora differenza tra i normali prodotti client e quelli cloud. Word, Excel e Power Point locali, al momento, non sono identici a quelli Cloud (Office365). Google Documenti, Fogli e Presentazioni vengono ancora percepiti come estremamente semplificati.
Da gestire attentamente video e audio. Io consiglio sul secondo computer di “spegnere” video e audio (l’audio anche in ricezione abbassando completamente il volume) e di attivare il video solo in fase di condivisione.